La retrospettiva dell'opera di Emidio Aloisi ripercorre le tappe essenziali della sua ricerca. L'artista ha una lucida e consapevole visione dell'arte, non tralasciando alcun tipo di materiale e tecnica, la sua produzione spazia tra suggestivi dipinti, evocative incisioni e significative sculture e installazioni. L'autore, prematuramente scomparso, rivela in questa mostra la precisa coerenza della sua ricerca. Dalle monocrome incisioni, dove la luce scava, si insinua, come fosse elemento materiale, rivelando inattesi segni, sommessi e appena suggeriti, alla scultura, emblema di natura dove il segno corrode ed incide le superfici, con grevi lacerazioni, costringendo la luce ad intridere in profondità la materia, mentre in altri casi l'estrema levigatezza delle forme riflette ed assorbe luminosità. L'evento espositivo rappresenta un'importante occasione per conoscere ed approfondire l'opera di questo sensibile artista marchigiano, sia per la presenza di numerosi lavori, sia per il catalogo con gli scritti di Mario Giacomelli, Umberto Palestini, Franco Martelli, Marco Nereo Rotili ed altri, che riassume pienamente il suo iter artistico e creativo. La mostra, curata da Sandro Ciriscioli e Maurizio Cesarini, viene inaugurata sabato 9 novembre alle ore 17 nella Bottega Giovanni Santi