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Monastero di San Gervasio di Bulgaria
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ABBAZIA ALTOMEDIEVALE DI SAN GERVASIO DI BULGARIA
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DESCRIZIONE
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Il Monastero di San Gervasio di Bulgaria sorge nella valle del fiume Cesano nel territorio di Mondolfo come scrive Roberto Bernacchia “..è l’unica chiesa il cui nome ha un chiaro riferimento alla Bulgaria, denominazione risalente all’alto medioevo e all’insediamento di popolazioni barbariche in questo tratto del basso Cesano ”. Le origini risalgono al periodo paleocristiano, le fondazioni sono di epoca romana, è un luogo che segna le origini del cristianesimo. Attraverso i secoli, la storia si è sedimentata nella chiesa romanica a tre navate e nei successivi adattamenti settecenteschi. Di notevole interessea il sarcofago di stile ravennate presente nella cripta, risalente al VI secolo, unico nel suo genere, nelle Marche . |
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SAN MICHELE ARCANGELO DI LAMOLI
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INFORMAZIONI
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Ordine Fondazione Nobiliare
Fondazione VII sec.
Comune Lamoli (Borgo Pace)
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DESCRIZIONE
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L’ Abbazia di San Michele Arcangelo di Lamoli fin dalla fondazione, probabilmente intorno al VII secolo, la vita di questo insediamento è stata caratterizzata dalla perfetta integrazione con il territorio e con le sue risorse; i boscosi monti della Massa Trabaria.Oggi si può ammirare solo la grande chiesa romanica fondata probabilmente prima del mille.La chiesa presenta la facciata a capanna tripartita con portale e un piccolo rosone centrali, il campanile è a vela della stessa ampiezza della navata, l’interno è suddiviso in tre navate: quella centrale risulta molto più alta delle laterali ed anche più ampia, scandita da arcate impostate su pilastri. La decadenza dell'abbazia coincise con l'esaurimento dellei risorse; addirittura nel 1422 venne trasformata in commenda. Restaurato negli anni cinquanta di questo secolo, il complesso si conserva in buone condizioni a parte la cripta rovinata dal cemento armato. |
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ABBAZIA DEI SANTI DECENZIO E GERMANO
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DESCRIZIONE
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L’ Abbazia di San Decenzio e di San Germano era posta poco fuori dalla cinta muraria della città e non lontana dalla via Flaminia. Oggi è diventata la chiesa del Cimitero comunale di Pesaro e ovviamente inglobata dentro la città. Fu probabilmente costruita sul luogo dove erano stati sepolti i Santi Decenzio e Germano martirizzati il 28 ottobre 312. l numerosi restauri e rifacimenti purtroppo non ci permettono di riconoscere la struttura originale, la chiesa fu interamente rifatta per volere dei monaci Camaldolesi da Gian Andrea Lazzarin e poi più tardi dall’ingegnere Mirabelli.Tutto ciò che riguarda l'esterno della chiesa compreso il muro absidale è stato realizzato nel XIX secolo. Dell'abbazia camaldolese del XIII secolo, purtroppo, non ci rimane più nulla |
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