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Fano dei Cesari

Chiesa San Pietro in Valle

LA STORIA DELLA CITTA'

CHIESA DI SAN PIETRO IN VALLE

Splendido esempio in stile Barocco, la chiesa è così chiamata perchè costruita presso l’antico dislivello (ad vallum) fra la città romana e il litorale adriatico, sull’area di una chiesa medioevale dedicata allo stesso santo. L’attuale struttura fu voluta dai Padri Filippini della Congregazione dell’Oratorio, su disegno dell’architetto Giovanni Battista Cavagna (dopo il 1608). La nuda facciata, rimasta priva del previsto rivestimento, fa contrasto con l’interno (a navata unica con volta a botte e sei cappelle laterali internate), ricchissimo di ori, stucchi, marmi e pitture: certamente uno degli esempi più cospicui di arte barocca in terra marchigiana. Nel 1619 venne realizzata da Pietro Solari la decorazione in stucco e tra 1618 e 1620 vennero eseguiti gli affreschi da Antonio Viviani da Urbino. La cupola,costruttivamente ha un’ aspetto severo con il suo alto tiburio ottagonale, costruita solo nel 1696 ad opera dell’architetto Girolamo Caccia, all’interno è fastosamente decorata dal pittore e plasticatore bolognese Lauro Buonaguardia nel biennio 1699-1700. Una ricca collezione di tele, oggi conservate presso la Pinacoteca Civica, impreziosiva l'intero complesso: sono dipinti di Antonio Viviani, Guido Reni, Alessandro Vitali, Giovan Giacomo Pandolfi, Simone Cantarini, Matteo Loves, Luigi Garzi, Lorenzo Garbieri, Giovanni Francesco Guerrieri, Sebastiano Ceccarini e Carlo Magini.



Chiesa San Pietro

EREMO DI MONTE GIOVE


Il nome Monte Giove ha fatto pensare che in antico vi sorgesse un tempio dedicato a quella divinità, ma nessun resto archeologico è però finora affiorato per poterlo documentare. Recenti scavi hanno invece portato in luce tracce di un insediamento neo-eneolitico su cui si sono sovrapposti nel tempo ulteriori insediamenti fino al secolo VI a.C. La cima del colle divenne proprietà dei monaci Camaldolesi della congregazione di Monte Corona quando vi costruirono il loro convento, iniziato nel 1609 e portato a termine nel 1623. L’attuale chiesa fu però ricostruita in arretramento a partire dal 1741 (disegno dell’architetto Gianfrancesco Buonamici) a causa di cedimenti della precedente chiesa dovuti ad instabilità del terreno. Nell’interno, che presenta una pianta ottagonale inscritta in un rettangolo, si conservano quattro belle statue in stucco Dal terrazzo-belvedere del fabbricato conventuale la vista spazia su Fano, sul mare e lungo la valle del Metauro e relativi sistemi collinari. Oggi l’eremo, per le sue caratteristiche di luogo tranquillo e appartato, viene spesso utilizzato per incontri di studio e ritiri spirituali.


Bastione San Gallo


 

 
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